ALA e Confprofessioni. Incentivi: parità tra imprese e professionisti

Il Governo ha la possibilità di mettere mano ad una riforma organica del sistema incentivi alle imprese, che negli ultimi anni si sono in effetti moltiplicati e sovrapposti, determinando un quadro regolativo disorganico e, spesso, discriminatorio per il settore professionale.

La riforma è la sede ideale per stabilire la piena equiparazione tra imprese e professionisti ai fini dell'accesso agli incentivi, mettendo fine alle sperequazioni, generate dall'attuale sistema, che non appaiono più tollerabili. I liberi professionisti sono sistematicamente esclusi da molte forme di incentivazione: basterà ricordare il bonus bollette, il credito d'imposta per la formazione 4.0, i contributi previsti per la digital trasformation nelle Pmi, i finanziamenti della legge Sabatini.

Invece il settore delle libere professioni ha bisogno di incentivi per crescere e competere: sostenere la digitalizzazione degli studi e i processi di aggregazione, a cominciare dalle società tra professionisti, significa arricchire le competenze dei professionisti e ampliare il mercato dei servizi professionali, ma anche investire sulla difesa e la promozione del Made in Italy.

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