Lettera di fine anno del Presidente

Cari Amici e Colleghi,
come sempre, nell'occasione del nuovo anno facciamo il punto sulla situazione delle nostre professioni e della nostra Associazione.
Dopo 10 anni terribili, per la depressione del mercato, la rarefazione delle opere pubbliche, l'inapplicato equo compenso, le remunerazioni sempre più scarse, la concorrenza degli uffici tecnici delle pubbliche amministrazioni, il credito difficile, la concorrenza senza regole, i pagamenti sine die e tutti gli altri fattori (troppi per dirli tutti), quest'anno s'è aggiunta la pandemia, che ha bloccato gran parte delle nostre attività e messo a rischio la nostra salute e spesso bloccato il nostro lavoro.
Siamo tutti impegnati nel grande sforzo di far sopravvivere i nostri studi, i nostri collaboratori, le nostre famiglie: a volte sembra che non ci resti alcuna risorsa, per combattere a favore degli architetti e degli ingegneri italiani.
Ma è proprio nei momenti più difficili che è sempre emersa la forza del nostro popolo. Infatti la serietà del nostro gruppo ha potuto conquistare, malgrado tutto, ancora qualche traguardo, grazie anche al lavoro di squadra difficoltosamente avviato con le altre professioni del Territorio e con Confprofessioni, autorevolmente presente alle consultazioni parlamentari. Così ALA riesce ad esprimere ai tavoli governativi, l'analisi e le proposte sui problemi nodali, che svolge costantemente. Potete ritrovare questo lavoro nella sezione Stampa del nostro sito, lavoro che v'invito a diffondere presso i colleghi a voi prossimi.
Un esempio dell'importanza di questa attività è il tramonto sostanziale della Centrale Unica di Progettazione: le nostre osservazioni contro questo "mostro sovietico", sono state inviate al Governo ed esposte alle audizioni parlamentari e per ora il demone sembra esorcizzato, anche se dobbiamo rimanere vigili.
La Giunta nazionale si è riunita quasi ogni settimana, principalmente via Skype.
Sono state rinnovate le Giunte regionali di Lombardia, Toscana, Veneto, Lazio, Campania, Calabria, rinforzando così la partecipazione nel territorio.
Il prossimo anno, contiamo di riprendere i corsi di formazione professionale, che è una delle attività che meglio ci accreditano presso i colleghi.
ALA ha partecipato a distanza alle Fiere di settore: SAIE, Bologna; Salone del RESTAURO, Ferrara; VISCOM ITALIA, Milano.
Le mostre itineranti del Premio Dedalo Minosse, non si sono potute tenere sui luoghi e sono per ora sostituite da due teleconferenze mensili, una italiana e una internazionale. Il calendario dei prossimi mesi è pubblicato su https://www.dedalominosse.org/ita/2021_webinar.php (che, egualmente, vi invito a diffondere).
Abbiamo infine presentato alla 77. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, la 3a edizione del Dedalo Minosse Cinema, dal titolo "La fuga dell'Architetto", che nel 2021 vedrà eventi a Torino, Vicenza, Venezia e Verano Brianza.

Quest'anno l'Assemblea rinnoverà le cariche associative il 16 dicembre, con una seduta che per la prima volta si terrà in teleconferenza. Siamo grati alla Giunta, al Consiglio, alle Sezioni regionali uscenti e a tutti i soci attivi, che hanno dedicato tempo e fatica alle nostre attività e consentito di proseguirla.
È quindi con immutata fiducia - pur nella piena consapevolezza dei problemi che ci affliggono - che affrontiamo il prossimo anno. Per questo, vi invitiamo ad accrescere la vostra partecipazione e ad offrire i vostri suggerimenti, per rendere ALA sempre più visibile e accreditata, nell'interesse delle nostre professioni d'architetto e ingegnere.
Per semplificare l'iscrizione, che resta la fonte principale di finanziamento di ALA e ne assicura il funzionamento abbiamo incluso PayPal, come mezzo preferenziale per l'iscrizione o per il rinnovo annuale.

Un affettuoso saluto e augurio di buone feste e di un anno nuovo migliore a tutti voi, alle vostre famiglie, ai collaboratori dei vostri studi.

Bruno Gabbiani, presidente
Giulia Andreotti, segretario generale

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