Lettera di fine anno del Presidente
Cari Amici e Colleghi,
anche quest'anno è velocemente trascorso e l'occasione delle festività si presenta utile per quella riflessione sulla situazione delle nostre professioni e della nostra Associazione, che tradizionalmente ci scambiamo alla fine dell'anno.
Le novità nel 2025 non sono certo mancate.
I TEMI DEL NOSTRO LAVORO
Il settore pubblico - infrastrutture, architettura, rigenerazione urbana - ha proseguito nel suo trend positivo derivante dai finanziamenti europei, che si sono riflessi non soltanto sui grandi lavori riservati alle poche realtà maggiormente strutturate, ma anche su quelli minori per dimensioni, sui quali è impegnata la maggioranza dei colleghi.
Sappiamo che è prossima la criticità, in corrispondenza dell'avvicinarsi della fine dei finanziamenti.
Il settore delle costruzioni private, pur in parte trascinato dagli investimenti pubblici è stato ancora una volta meno vivace delle previsioni e secondo la maggior parte degli esperti subirà altre incertezze e contrazioni anche nel prossimo anno, a causa dell'incertezza politica internazionale.
Potrebbe risultare strategica la riproposizione di fondi europei post PNRR, che però in prospettiva è resa incerta dalle necessità di investimenti nella difesa militare dell'Unione.
IL QUADRO LEGISLATIVO ANCORA IN MOVIMENTO
I provvedimenti destinati ad apportare effetti sulla nostra attività destano preoccupazione e a volte contrarietà, soprattutto a causa dell'essere stati calati a volte dal Governo in un contesto di condivisione non adeguatamente armonizzato.
Su tutti prevale l'importanza del D.Lgs. sulla Riforma degli ordinamenti professionali, che comprende temi precedentemente oggetto di iniziative legislative separate, che vanno a definire, in una volta sola: competenze, accesso, specializzazioni, sistema elettorale, equo compenso, assicurazione RC, formazione, società tra professionisti.
Il percorso si articola in due fasi:
1. fase legislativa primaria - approvazione della legge delega;
2. fase attuativa - adozione dei decreti legislativi di riordino e, successivamente, dei decreti correttivi.
La complessità della materia deve richiamare alla prudenza e al coinvolgimento di tutti gli attori, mettendo in luce la necessaria distinzione tra i ruoli di rappresentanza delle Associazioni, da quelli di vigilanza e tutela degli Ordini professionali.
ALA chiede che l'uso della legge delega sia preceduto da un confronto ampio e responsabile, per costruire un percorso di riforma equilibrato e orientato allo sviluppo di tutte le professioni.
ALA si è battuta su tutti questi argomenti e su molti altri, con documenti che sono arrivati al Tavolo Paritetico presso Inarcassa e alle Audizioni Parlamentari, con Confprofessioni.
ALA proseguirà anche in futuro ad elaborare prese di posizione e continuerà a battersi per segnalare le urgenze e i temi strutturali, proponendo analisi e schemi di soluzione, per contribuire ad ottenere il miglioramento di queste ed altre criticità.
Dobbiamo del resto prendere atto che nuove norme sono imposte dall'attualità al nostro mestiere comune. Quindi con coraggio e un po' di ottimismo dobbiamo proseguire nello sforzo di difendere le nostre specificità, di sviluppare i nostri studi, non solo per il bene degli architetti e degli ingegneri italiani, delle loro famiglie, dei loro collaboratori, ma anche nell'interesse generale dell'Italia, che ha necessità di trasformare e conservare il territorio e la Città, attraverso interventi di assoluta qualità. Difendere con successo la nostra attività e il nostro ruolo comporta riflessi diretti sul benessere dell'intera economia e della società nazionale, che entrambe traggono utilità dalla nostra capacità d'essere attenti alla generalità, ma anche ai singoli casi, con l'attenzione e la dedizione che soltanto la professione espressa in forma fiduciaria, può assicurare.
GLI ORGANISMI ASSOCIATIVI E CONFEDERALI
Anche nell'anno che sta per concludersi, l'impegno e la serietà dei nostri esponenti hanno fatto conquistare nuovi traguardi, grazie al rilancio della nostra Commissione per la definizione della Politica Professionale e anche al rinnovato lavoro di squadra con Confprofessioni e con la Fondazione Inarcassa; un impegno che ci ha consentito di essere tenacemente presenti, direttamente e indirettamente, alle consultazioni parlamentari dove si discutono i nostri destini, dove ci siamo battuti e ci batteremo con argomenti forti e con crescente costanza e determinazione.
Anche grazie alla rete alla quale appartiene, ALA riesce a massimizzare la propria linea politica, la comunicazione delle attività svolte e ad esprimere ai tavoli governativi territoriali e nazionali, analisi e proposte aggiornate, sui principali problemi di settore.
Come di consueto questo lavoro è riscontrabile attraverso la lettura degli interventi pubblicati nella Sezione Editoriali del nostro sito, i cui contenuti v'invitiamo a diffondere presso i colleghi, contenuti che vi chiediamo di contribuire a sviluppare ulteriormente per il futuro, con idee e contributi scritti.
Per passare all'attività interna, la Giunta nazionale si è riunita 13 volte, sempre per via telematica, quasi sempre con la partecipazione di altri esponenti nazionali e regionali, di volta in volta invitati.
Abbiamo rafforzato ovunque possibile le Giunte regionali, ampliando così la partecipazione e la presenza nei territori.
Quest'anno l'Assemblea generale di ALA, in seduta congiunta con il Consiglio Nazionale si è riunita il 12 Ottobre, presso la Basilica Palladiana di Vicenza, in corrispondenza della premiazione del Premio Dedalo Minosse e si riunirà nuovamente on-line il 18 dicembre, alle 17,00.
L'incontro recentemente svolto, ha rappresentato un'importante opportunità per favorire la coesione tra i membri del nostro gruppo. È stata un'occasione preziosa per ritrovarsi in presenza, per condividere il lavoro svolto e riflettere sui risultati raggiunti nel corso dell'anno.
La celebrazione della XIII edizione del Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura ha ulteriormente arricchito questo momento, poiché ha messo in luce l'impegno e la dedizione di tutti coloro che hanno contribuito al successo. Inoltre, nell'occasione abbiamo avuto modo di definire insieme gli obiettivi da perseguire nel prossimo anno.
Ancora una volta si è chiaramente affermato il successo e l'autorevolezza della manifestazione, che ha avuto come media partners tutte le riviste italiane d'architettura più importanti e nella giuria tutti i loro direttori, assieme ai critici più autorevoli, molti dei quali sono stati presenti di persona alla premiazione.
La XIII edizione del Premio ha visto partecipare nuovi Paesi, come Ghana, Namibia, Cabo Verde, Colombia. È il segno che l'internalizzazione e il nome del Premio, edizione dopo edizione stanno continuando la loro affermazione.
In tre settimane di apertura la Mostra presso la Basilica Palladiana ha ospitato più di 12.000 visitatori, da ogni parte del mondo.
Per la prima volta il salone della Basilica è stato allestito con 20 grandi alberi di oltre 5 metri d'altezza, i quali sono stati poi donati alla Città di Vicenza, dando vita a un piccolo bosco urbano.
La Mostra della XIII edizione del Premio, si è configurata come una suggestiva passeggiata nel "verde urbano", un'idea che sottolinea l'importanza dell'ambiente e della sostenibilità. L'allestimento, concepito con la massima attenzione ai materiali utilizzati, ha rispettato i principi della ecosostenibilità, mirando non solo a stupire visivamente i visitatori, ma anche a educarli sull'importanza di un approccio responsabile nei confronti delle risorse naturali.
La mostra non ha solo celebrato la creatività e l'innovazione, ma ha anche voluto stimolare una riflessione su come le interazioni con il nostro ambiente possano essere ripensate e rinnovate.
In questo contesto, il verde urbano è diventato un tema centrale, evidenziando la relazione tra arte, architettura e natura, anche nel ricco calendario del Forum della Committenza.
Il Forum della Committenza ha infatti offerto un ricco calendario di eventi e discussioni, ponendo l'accento sulle nuove modalità di abitare la città, sui nuovi bisogni del vivere, sul Design for all e sull'importanza e l'attenzione al recupero del patrimonio esistente.
Dal 2026 inizieranno le tappe itineranti della mostra, il calendario dei prossimi mesi verrà pubblicato sulla nostra pagina ufficiale Roadshow, che v'invitiamo a visitare e a diffondere.
Desideriamo esprimere la nostra sincera gratitudine alla Giunta, al Consiglio Nazionale, alle Sezioni Regionali e a tutti i soci attivi per il tempo e la passione che dedicano costantemente al nostro progetto.
Un sentito ringraziamento va anche ai nostri sostenitori e ai media partners, il cui supporto è fondamentale per permetterci di svolgere e rendere visibili le numerose attività in cui siamo impegnati. Senza il loro contributo, ALA non avrebbe potuto raggiungere la realtà che oggi rappresenta, sia in Italia che all'estero.
Con rinnovata fiducia, ci prepariamo così ad affrontare il prossimo anno. Vi invitiamo a partecipare attivamente e a condividere i vostri suggerimenti, affinché ALA possa diventare sempre più visibile e accreditata, perseguendo l'interesse delle nostre professioni di architetto e ingegnere.
Per semplificare il processo di iscrizione, essenziale per la vita di ALA, abbiamo confermato PayPal come metodo preferenziale per il versamento delle quote. È un sistema molto semplice da utilizzare: vi invitiamo a visitare il seguente link per completare la vostra iscrizione: www.assoarchitetti.it/socio.php
Vi inviamo un affettuoso saluto e i nostri più calorosi auguri di Buone Feste e di un Anno Nuovo ricco di salute e prosperità, estesi a voi, alle vostre famiglie e ai collaboratori dei vostri studi.
Molte altre attività sono sintetizzate nel video che potrete ritrovare al link: www.assoarchitetti.it/doc4229.php
Roma, 10 dicembre 2025.
Bruno Gabbiani, presidente
Giuseppe Funaro, vice presidente vicario
Alice Bottelli, segretario generale