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Cari amici e colleghi,
come ogni anno l'occasione delle festività è utile anche per stendere un bilancio dell'attività svolta dalla nostra Associazione nel corso dell'anno che si sta concludendo.
Tutti ben sappiamo che il 2018 è stato un altro anno molto difficile per le nostre professioni, strette tra la depressione del mercato immobiliare, la rarefazione delle opere pubbliche, la concorrenza degli uffici tecnici interni alle pubbliche amministrazioni, la difficoltà d'ottenere il credito per le nostre attività, l'incertezza politica e tra altri fattori ancora, che sarebbe troppo lungo enumerare.
Tutto questo e il numero di professionisti sproporzionato alla dimensione economica e sociale del nostro Paese, ha determinato la sparizione di qualsiasi margine nella remunerazione degli incarichi, pubblici e privati.
I piccoli segni di ripresa, incerti e localizzati in poche aree maggiormente dinamiche, non possono intendersi come l'indizio d'inversione di tendenza.
Tuttavia e malgrado tutto, grazie all'ampio riconoscimento che riscuote la serietà e la tenacia del nostro lavoro di squadra, ALA ha potuto conquistare ancora qualche nuovo traguardo.
Di tutto questo sono grato alla Giunta, al Consiglio nazionale, alle Sezioni regionali e a tutti i soci attivi, che a vario titolo e nei vari organismi, dedicano tempo e fatica a svolgere le nostre attività.
ALA ha svolto il suo ruolo di rappresentanza dei legittimi interessi diffusi dei liberi professionisti, prendendo posizione su una serie di problematiche che riguardano la nostra professione e il nostro lavoro.
Potete ritrovarle tutte pubblicate nella sezione www.assoarchitetti.it/stampa2.php del nostro sito www.assoarchitetti.it.
Queste prese di posizione sono state pubblicate, portate ai tavoli governativi e alle audizioni parlamentari, anche attraverso Confprofessioni, la Confederazione alla quale aderiamo.
In particolare quest'anno è stato di grande importanza il tema dell'Equo Compenso per i professionisti, che ha visto ALA impegnata anche presso il tavolo paritetico denominato Stati Generali, istituito tra Inarcassa e la sua Fondazione, CNAPPC, CNI e le Associazioni di categoria quale ALA.
Abbiamo anche dedicato una grande attenzione al tema della Centrale Unica di Progettazione. Le nostre osservazioni per combattere questo mostro, sono state inviate al Governo ed esposte alle audizioni parlamentari da Confprofessioni e continueremo a mantenere alto l'allarme su questo provvedimento anche nel 2019.
Sul piano dell'attività culturale, un importante evento del 2018 è stato il Dedalo Minosse Cinema, presentato a Venezia alla Biennale del Cinema, e dal 21 giugno al primo luglio a Vicenza, con la proiezione di due film argentini, ambientati nella casa Curutchet di Le Corbusier e poi replicato a Roma nella Casa dell'Architettura e a Milano - Monza, presso Theatro a Verano Brianza. Gli aspetti salienti di queste manifestazioni sono pubblicati su: dedalominossecinema.org.
Abbiamo inoltre esposto la mostra della X edizione del Premio Dedalo Minosse alla Committenza, in Italia a Bologna, Bolzano, Pisa, Milano, all'estero a Buenos Aires, Parigi, Tokyo, Chicago, portando in questo modo in quattro continenti, il lavoro dei progettisti italiani.
Un altro successo per ALA è stata l'organizzazione della prima edizione di Storie di Design, che ha portato in Basilica Palladiana, Palazzo Cordellina e Loggia del Capitaniato, a Vicenza, le esposizioni di 5 aziende leader del Design Italiano e Internazionale, quali Molteni & C., Dada, Vitra, Poltrona Frau e Flou. Gli oltre 4000 visitatori in una sola settimana, costituiscono un successo che ci fa auspicare in una riedizione annuale della manifestazione.
È quindi con rinnovata speranza e fiducia che chiudiamo l'anno in corso e affrontiamo il prossimo, invitando tutti voi ad accrescere la vostra partecipazione e ad offrire i vostri consigli e suggerimenti, per rendere ALA sempre più visibile e accreditata, nell'interesse delle nostre professioni di architetto e ingegnere.
Un affettuoso saluto e augurio di buone feste e di un prospero anno nuovo, a tutti voi e alle vostre famiglie.
Bruno Gabbiani, presidente